Gualtiero Testori - Le storie

Gualtiero Testori

Il soldato Gastone

Il sottotitolo, che non c’è, potrebbe essere Storia di un cacciaballe perché Gastone Nulli, comandante partigiano in Valle Taleggio, dichiarava di essere, ma non era, un sottotenente del Corpo Automobilisti (X Autocentro Napoli) né prestava servizio presso il S.I.M. e non era neppure a Crema l’8 settembre 1943.

A parte nome e cognome, nulla di vero (d’altra parte, nomen omen); tutto falso, un mucchio di balle.

I documenti riguardanti la sua carriera militare conservati all’Archivio di Stato di Milano e riprodotti nel libro dimostrano in maniera inequivocabile che il famoso comandante era solo un miles gloriosus, un banale impostore che ha gabbato tutti per ottanta anni.

E stava per farla franca.

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

Paolo e Paride

VOCI DALL'INFERNO è un libro pubblicato nel 2020 a cura del Centro Storico Culturale Valle Brembana 'Felice Riceputi' in ricorrenza dell'ottantesimo anniversario della dichiarazione di guerra a Francia e Gran Bretagna, annunciata da Mussolini il 10 Giugno 1940.

Il libro, concepito come un omaggio ai tanti nostri giovani che vi presero parte e come un ricordo per coloro che vi persero la vita o furono condannati ad anni di prigionia, raccoglie oltre un centinaio di testimonianze di quei giovani che ottant’anni fa dovettero loro malgrado sperimentare sulla propria pelle i tragici effetti di funeste ideologie, costretti a combattere contro coetanei francesi, inglesi, greci, russi e americani, contro i quali non avevano nessun motivo di rivalsa, ma che avrebbero dovuto cercare di uccidere, obbedendo a ordini assurdi e ingiustificabili.

Le due testimonianze estratte da questo libro che vengono qui riportate sono un ricordo e un omaggio all'artigliere Paolo Testori ed all'alpino Paride Rinaldi.

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

I Decorati al Valor Militare della Valle Taleggio

I nostri soldati, che hanno sacrificato la loro giovane esistenza in nome della Libertà e della Patria, ci sono sempre presenti perché i loro nomi sono incisi in lunghi elenchi sui Monumenti ai Caduti delle contrade della Valle Taleggio. Nel tempo, invece, rischiano di essere dimenticati i soldati chiamati alle armi che hanno sacrificato larga parte della loro giovinezza al fronte e sopravvissuti e congedati, sono tornati a casa, alcuni con i segni di dolorose ferite nel corpo, ma soprattutto tutti profondamente segnati nello spirito dal tragico dramma della guerra. Sarebbe doveroso ricordare tutti i soldati che hanno partecipato ai molteplici eventi bellici, ma, per evidenti ragioni, è più facile richiamare solo coloro di cui esiste una certificazione per l’essersi distinti in azioni di particolare valore: i decorati al valor militare. Questo è il principio che ha ispirato questo piccolo libro, che vuol essere un gesto di sensibilità e di gratitudine verso chi ha lottato per il nostro bene comune.

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

Privilegia Talegii

‘Privilegia Talegii’, in italiano ‘I privilegi (del comune) di Taleggio’, è una riedizione ampiamente commentata di un vecchio manoscritto di un notaio della famiglia Offredi di Peghera e racconta la storia di come gli abitanti di una piccola valle abbiano fruito di un insieme di privilegi tra cui l’esenzione dal pagamento di tasse e dalla fornitura di uomini e di servizi ai governanti dell’epoca.
Il periodo storico durante il quale i cittadini del comune di Taleggio furono dei ‘privilegiati’ va dalla prima metà del Quattrocento, al termine delle lotte tra i Visconti di Milano e i Dogi di Venezia per il dominio sul territorio bergamasco, fino alla fine del Settecento e alla caduta della Repubblica di Venezia.
Oltre a quanto contenuto nel manoscritto Offredi, il libro propone un’altra serie di documenti riguardanti i privilegi di Taleggio, tratti da un’altra raccolta (‘Il codice di Averara’).

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

La Merica!

Cento anni fa sei uomini lasciarono le loro case in Valle Taleggio e si imbarcarono a Le Havre, in Francia, diretti a New York, in America, dove giunsero il 12 Marzo 1909.
Due si chiamavano Pietro; gli altri erano Eugenio, Gervasio, Giglio e Giuseppe.
Cento anni dopo, una mostra di documenti ricorda il loro viaggio.

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

Testori a Ellis Island

Dal 1892 al 1954, più di dodici milioni di passeggeri sbarcarono nel porto di New York ed entrarono negli Stati Uniti attraverso Ellis Island, una piccola isola nel porto di New York. Moltissimi furono gli italiani ed alcuni di loro avevano il cognome Testori. Come tanti altri, alcuni restarono per sempre negli Stati Uniti, altri ritornarono in Italia dopo un periodo di emigrazione. Il loro ingresso nel nuovo mondo lasciò tracce, che sono ancora oggi visibili.
Il libro Testori a Ellis Island traccia la cronologia di tutti gli italiani di cognome Testori che sbarcarono a New York ed entrarono negli Stati Uniti attraverso la stazione di immigrazione di Ellis Island tra il 1892 e il 1924. Due brevi capitoli finali sono dedicati agli emigranti Testori originari della Valle Taleggio, legati tra di loro dalla comune origine geografica e da comuni antenati.

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

I Rinaldi di Olda
Il cognome Rinaldi, cognominizzazione del nome di origine germanica Rinaldo, è diffuso in tutta Italia; è, come si dice, un cognome panitaliano.
Anche in Valle Taleggio i Rinaldi sono presenti, in un solo paese: Olda.
Ma, da dove sono arrivati? E quando?
Quanti erano e come si chiamavano?
Chi hanno sposato? Chi sono i loro discendenti?
Se vi interessa saperlo …
I Rinaldi di Olda è un libro che traccia la storia della presenza del cognome Rinaldi a Olda in Valle Taleggio, a partire dai primi arrivi tre secoli fa fino ai giorni nostri.
Basandosi sui documenti disponibili, il libro ricostruisce brevemente le vicende familiari e consente alle persone di cognome Rinaldi nate o originarie di Olda di risalire alle proprie origini.

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

E cerano anche le suore

Qui la Valle Taleggio non c'entra.
Ma nei dintorni...
Il libro è una piccola raccolta di temi svolti da alunni di scuola elementare dell'Istituto Palazzolo di Torre Boldone, risalenti agli anni Sessanta del secolo scorso.
Qualcuno, a proposito di Noi e gli animali, scriveva che:.
Io e gli animali siamo amici ma anche nemici. Mi schifezano un po’ i topi quelli grossi, ma io ce li tiro diettro alla mia zia Ginnetta, che è un po’ siema che non si è sposata, che crida come una aquila per la paura spaventatta e si chiava in casa e a detto che un giorno o laltro mi stroza.
Prima però deve riuscire a prendermi.

(Click sull'immagine per leggere/scaricare il documento)

Scrivere a: gualtiero.testori@gmail.com

Page updated

Report abuse